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domenica 20 febbraio 2022

Burocrati ordinari e burocrati di lusso

L'ente camerale vittima della propria
inefficienza. 

Quando vivi un'esperienza di fallimento giudiziale, il tuo tempo si cristallizza; è come se un ragno velenoso ti avesse iniettato un liquido paralizzante. Sei finito nella rete dei burocrati. Ho scoperto quindi che nel regime di polizia dello Stato italiano esistono due tipi di burocrati: i burocrati di lusso (giudici e loro ausiliari, pubblici ministeri, governanti) e i burocrati ordinari (dipendenti pubblici di enti e amministrazioni statali). La caratteristica dei burocrati è elevare ammende, redarguire i sudditi e mantenere le proprie organizzazioni anche con le multe. 

Così è successo che nei giornali locali di ieri è uscita la notizia riguardo a una situazione che si è venuta a creare alla Camera di Commercio dell'Umbria, in cui si è scoperto che un funzionario non ha elevato le multe per infrazione amministrativa alle imprese che non hanno comunicato la sospensione della propria attività, o altre modifiche statutarie, nei tempi previsti dalla legge. Con quest'azione hanno smosso anche la Guardia di Finanza e un pubblico ministero. 

Ma io dico, non potevano fare la multa all'azienda nel momento in cui la stessa ha sottoposto la richiesta di sospensione attività, in quello stesso frangente? Si chiama "efficienza", sempre che vogliamo continuare a elevare multe per mantenere i baracconi dello Stato. Sarebbe ora di cambiare la mentalità dei burocrati a caccia di ladri e dei burocrati da condannare. Ora il burocrate responsabile della Camera di Commercio dell'Umbria sarà sottoposto a indagine! 

I burocrati non si rendono conto di essere ridicoli: c'è stata la pandemia, ci sono state più crisi e loro continuano a vivere nel loro mondo, che non è il nostro, con una metodologia che non prevede la politica della cura ma al contrario consiste nello scovare il suddito che cade in errore, grazie alle inefficienze organizzative e alle leggi da loro stessi create. Vivi nel terrore delle multe. 

Si deve passare quindi per un fallimento giudiziale per capire fino in fondo di cosa siano capaci i burocrati di lusso e i burocrati ordinari, nostri connazionali che non producono ricchezza ma che di quella ricchezza si impossessano, perché abitano nelle stanze dei bottoni. Sovvertire il sistema burocratico sarebbe un punto di svolta per noi italiani, ma siamo troppo succubi e passivi per rinunciare al posto fisso, che ci ha procurato il partito e così andiamo avanti, cullandoci sugli allori di essere il Paese di santi, navigatori e poeti. 

Naturalmente la Camera di Commercio dell'Umbria, fusione recente delle Camere di Commercio di Perugia e Terni, ha mandato via le buste verdi a tutte le aziende per il recupero del mancato introito delle multe, pari ad un minimo stimato totale di 50mila euro, perché i burocrati ordinari e di lusso ti possono perseguitare senza prescrizione, ovvero puoi ricevere una multa anche a distanza di cinque anni. Come fare per non finire nelle reti dei burocrati italiani? Semplice. Non fare impresa in Italia. 

Qui di seguito l'articolo completo. Notare l'uso dei termini "serenità" e "complessità" tipici dei burocrati. Mi sembra una situazione assurda, con spreco di risorse pubbliche, per garantire l'inefficienza della macchina burocratica, che è ferma all'Ottocento, ovvero ai tempi pre-democratici. 







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Post originali di Roberta Niccacci
Storia di un'azienda artigiana italiana in tempo di crisi
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