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giovedì 10 febbraio 2022

Il caso Rana-Comodi-Duchini

È ora di ribellarci a chi si arricchisce sulla pelle
degli imprenditori falliti. Facciamo scoppiare la bomba sociale
dei fallimenti. Smascheriamo
lobby e logge tramite le loro mosse false e difendiamo i giudici onesti.  

Vorrei sottoporre alla pubblica attenzione il caso del giudice delegato del tribunale fallimentare di Perugia, dott. Umberto Rana. Ci sarebbe da aprire un dossier giornalistico, perché l'operato del dott. Rana è stato oggetto di indagine da parte dei tribunale di Firenze. Per me il dott. Umberto Rana è una persona perbene, obiettiva e sensibile, visto che nel 2012 non voleva far fallire la nostra azienda. Un atteggiamento che dimostra anche intelligenza, perché poi si vede come è andata a finire la procedura fallimentare non ancora conclusa: stanno raccogliendo le briciole, distruggendo storia, arte e cultura.  

Secondo me la posizione del giudice Umberto Rana va considerata unitamente a quella della compagna, il magistrato Manuela Comodi, che fu uno dei pubblici ministeri del delitto Kercher (2007), dove è da provare l'intervento massiccio della massoneria italiana, in collegamento con il quartier generale degli Stati Uniti, per riportare a casa la presunta imputata dell'omicidio.  

Sarebbe quindi opportuno verificare se il giudice Rana e il magistrato Manuale Comodi non siano allineati con chi manovra le fila di processi e fallimenti. Una vendetta a distanza di anni dal processo Knox, voluta dagli Stati Uniti? Scrivo questo a ragion veduta, perché il nostro ex-curatore fallimentare è allo stesso modo assoggettato a processo penale, con allontanamento dal tribunale fallimentare sine die: si tratta di un commercialista, forse non benvoluto dal sistema, troppo buono per stare tra gente col pelo sullo stomaco. L'altra ipotesi è che hanno voluto far fuori un curatore legato a Rana, per dimostrare dove può arrivare la potenza di certa gente.  

Il giudice Umberto Rana e il magistrato Manuela Comodi conoscono la verità e dovrebbero parlare, come pure l'ex pm Antonella Duchini, che sembra la terza autorità dello Stato indagata e sulla stessa linea di Rana e Comodi: a chi avete pestato i piedi? Non vi siete piegati alle direttive di chi? Come dice la difesa del giudice Rana, avvocato Francesco Maresca, le accuse nei confronti del suo cliente si possono definire “fumose” dal momento che le ipotesi appaiono come “vaghe e il falso si basa non su fatti ma su valutazioni”, queste le sue parole  




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FRIENDS OF CAMA Il blog
Post originali di Roberta Niccacci
Storia di un'azienda artigiana italiana in tempo di crisi
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Vedi tu che vai a finire in galera!