Così ho conosciuto più realtà associative del terzo settore, gruppi di manager, che vogliono aiutare i falliti, o anche imprenditori falliti, che si cimentano tramite un'associazione per lottare contro le ingiustizie dei fallimenti, pensando di avere, come presidenti di un'organizzazione di volontariato, maggior peso specifico davanti al Governo. Eppure ciò che portano a casa i falliti tramite la loro attività associativa è meno di una magra consolazione, è una delusione.
"Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate", scriveva Dante nel terzo canto dell'Inferno, leggendo la scritta impressa sulla porta d'ingresso degli inferi. In un fallimento giudiziale non c'è niente da fare e gli imprenditori continuano a suicidarsi e a perdere la salute, perché non sanno come uscire dai debiti e rifarsi una vita, la "fresh start in life" declamata in inglese nei testi di legge ma inesistente nella realtà.
La morsa del fallimento giudiziale, ora edulcorata in "liquidazione giudiziaria", non ti lascia per vivo. Ne va di mezzo la tua salute mentale. Vedo dalle foto il processo di trasformazione fisica dei falliti: prima imprenditori ineccepibili nelle foto ufficiali, poi uomini rovinati, con lo sguardo perso, gli abiti consunti e i caratteri somatici del volto cambiati. Si testimoniano tia, ricoveri in ospedale, problemi di pressione arteriosa, colesterolo e diabete, uno stato confusionale che viene diagnosticato come "depressione da shock". I maschi falliti dovrebbero accusare il colpo più delle donne fallite. Dalle foto riusciamo anche a capire se si sono dati all'alcol.
Perché??? Perché questa strage silente di imprenditori da parte di aguzzini dello Stato, che alla fine di un percorso fallimentare di anni e anni raccolgono le briciole per i creditori, a spese dei falliti, di cui si svilisce il valore degli immobli, per ingozzare gli ausiliari dei giudici con laute parcelle, godendo questi della prelazione sui creditori? Del mercato parallelo delle aste giudiziarie ne vogliamo parlare? Perché lo Stato ammette l'esistenza della fiorente industria dei fallimenti?