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domenica 26 settembre 2021

Mulini a vento

 

L'espressione "lottare contro i mulini a vento" viene dall'opera di
Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, pubblicato per la prima volta nel 1605

Mi è stato fatto presente che le mie rimostranze riguardo all'ingiustizia del fallimento siano come una lotta contro i mulini a vento, soprattutto se la mia azione è pensata come invettiva al sistema burocratico. L'obiezione può essere giusta, nel senso che in un fallimento i burocrati sono convinti di fare il proprio lavoro; un lavoro da boia, vorrei aggiungere, senza un minimo di senso critico e nel completo disinteresse verso le persone esecutate

Ciò che desidero portare all'attenzione dell'opinione pubblica è che in un fallimento si sconta una vera e propria pena detentiva fuori dal carcere, perché vieni privato della tua libertà per anni e anni, nella completa inutilità del sistema e nello sfregio più totale. Basti pensare che dopo più di un decennio il nostro laboratorio andrà all'asta per il 19% del suo valore iniziale stimato dal tribunale. Per non parlare del nostro campionario "regalato" a un ex concorrente senza scrupoli dello stesso paese. 

Come persone, in un fallimento gli esecutati vivono in uno stato di incertezza perenne riguardo alla propria posizione sociale e lavorativa, senza la possibilità di ricominciare a contribuire economicamente nell'immediato e godere di una propria indipendenza. Se fallisci, sei rovinato per il resto della tua vita. 

IL FALLIMENTO EQUIVALE A UNA PENA DI MORTE CIVILE. A CHI GIOVA L'INDUSTRIA DEI FALLIMENTI? 

Il punto è che, a fronte di un danno economico da scontare con i propri beni mobili e immobili, non si può essere messi allo sbando come persone in mano ai burocrati secondo i loro tempi e modi. Il fallimento non dovrebbe essere materia di tribunali, perché il trattamento dei falliti è peggiore di quello che gli stessi riservano ai delinquenti, senza programmi di riabilitazione sociale ed economica dei falliti, sui quali prima del fallimento lo Stato poteva contare come contribuenti delle proprie casse oltre che sostituti d'imposta. 


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Cara Roberta, forse è una battaglia contro i mulini a vento, ma come si possono cambiare le cose se non si comincia mai? Io sto con te