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venerdì 10 settembre 2021

Oggi, giornata mondiale di prevenzione del suicidio

Édouard Manet, Il suicida, 1877 circa, Fondazione  E.G. Bührle, Zurigo


Dal 2012 in Italia esiste un numero verde contro il suicidio, istituito nella regione Veneto dal governatore Zaia, per andare incontro agli imprenditori e ai dipendenti, che in tempo di crisi tentano il suicidio. Nonostante la frequenza dei suicidi una volta ogni due giorni e mezzo, si fa fatica a credere a questa realtà. 

Come è possibile che una situazione economica compromessa possa portare alla morte di una persona? Il collegamento tra perdita del lavoro, fallimento della propria azienda e crisi economica non può essere un motivo per farla finita. Eppure posso raccontare la mia storia personale, in quanto mia madre è andata vicino al suicidio e ora in anagrafe sanitaria risulta come "depressa", perché a quanto sembra, il tentativo di suicidio viene classificato "depressione da shock". 

Sempre dalla mia esperienza viene la fine di una persona di neanche di sessant'anni, che qualche anno fa si è lasciato morire, perché si era indebitato e non sapeva come uscire dal vortice in cui era finito: lo hanno fatto fallire dopo morto. Si tratta della forma più crudele di fallimento, perché un morto non può difendersi, per quanto anche fallito da vivo, se ti fai affiancare da un legale, sei un morto che cammina, destinato alla cancellazione dal mondo civile. 

Per un imprenditore, a fronte di un debito, non esiste infatti prescrizione, mentre se un delinquente ti ruba i soldi, tu hai cinque anni di tempo per fargli una denuncia penale. Poi il ladro ti pagherà quello che vuole e determinerà lui la sorte. Invece il tuo destino in un fallimento, se sei un imprenditore, sarà solo uno e non sarai tu a decidere, ma "la legge". Trovo questa disparità di trattamento tra cittadini come una profonda ingiustizia: i delinquenti hanno la meglio e corsie preferenziali. Questi e altri pensieri si affollano nella mia mente, oggi 10 settembre, giornata mondiale di prevenzione del suicidio. 



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