Lo Stato italiano non difende i suoi contribuenti specchiati. Nel momento di sofferenza aziendale dovuta alle crisi, a partire dal 2001, successivamente nel 2008 e ora con la pandemia, preferisce tutelare le banche e con loro la mafia, che si insinua nell'acquisto dei crediti deteriorati e conseguente recupero crediti, come pure nell'acquisto di aziende in sofferenza. Per non dimenticare le Aste Giudiziarie.
Il traffico economico generato dalla non cura dello Stato italiano nei confronti dei suoi cittadini specchiati, caduti in disgrazia tramite le loro piccole e medie aziende, si dà a conoscere tramite le Aste Giudiziarie dei Tribunali fallimentari. Qui lo Stato mette a disposizione il suo apparato burocratico per finire di uccidere anche i suoi contribuenti migliori, finiti nel girone infernale della gestione burocratica della propria vita, che dal momento in cui fallisci, viene affidata ai burocrati.
A fronte delle singole situazioni di disagio individuale, conseguenti al fallimento, lo Stato non riesce a trovare soluzioni adeguate al tempo di crisi. Pertanto il fallimento rimane comunque una pratica barbara, in cui non si ha la possibilità di uscirne savi di mente e si potrà solo stare certi che, come contribuente, avrai la morte civile o sarai perseguitato a vita.
La mafia non si vede, perché ha le sembianze della legalità |
Anche gli avvocati che incontri, da quest'altra parte, sono della stessa pasta degli avvocati del Tribunale fallimentare e quindi ragionano solo tramite quella che chiamano "legge", non riuscendo a cogliere la situazione di svantaggio dello Stato, che ha perso i suoi contribuenti, ovvero non sanno andare a fondo della questione per recuperare tali contribuenti. La loro formazione umanistica, se mai c'è stata, si è fermata al liceo. Mi sanno dire gli avvocati perché se io, persona onesta, ho a che fare con un delinquente e lo porto in tribunale, il delinquente ha la meglio? Ci sono diverse cose che non quadrano e quindi il pensare "legale" non gode dell'efficienza di cui si pregia.
Infine il modo di agire della macchina dello Stato all'interno dei fallimenti è pari ad un fare mafioso, perché 1) non hai scampo e perché 2) i burocrati "boia" dello Stato percepiscono uno stipendio o onorari sulle disgrazie degli altri per anni e anni. Storicamente la mafia è nata infatti in occasione delle disgrazie delle persone: terremoti, carestie, pandemie. Serve quindi che lo Stato adotti un cambio di rotta a difesa dei suoi cittadini falliti, che non possono più contribuire, perché assassinati dalle banche, che in tempo di crisi hanno continuato ad erogare mutui, pur sapendo che le aziende non sarebbero rientrate. Lo Stato, tramite i fallimenti, contribuisce ad ammazzare definitivamente i suoi contribuenti migliori.
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