Blog's Translator

martedì 30 marzo 2021

Rossa fiammante


Ecco dove finiscono i soldi del Tfr e l'esercizio dei propri diritti


Dovrebbe esistere un ufficio che spieghi al cittadino cosa succede ad un'azienda privata, nel momento in cui fallisce: tempi, conseguenze, soluzioni pratiche per evitare il pericolo. Che cosa ti succede se fallisci? I burocrati statali dovrebbero impegnarsi a realizzare un libro con le linee guida del fallimento: chi meglio di loro conosce la verità? 

Invece, quando inizia il processo di morte lenta dell'azienda, non sai dove andare a trovare il consulente giusto per scampare il pericolo: non puoi chiudere, perché hai la mannaia del Tfr e del mutuo, non sai a chi rivolgerti. Solo il tuo antagonista, lo Stato, che si prenderà in mano le chiavi della tua vita tramite il primo passo del custode fallimentare, può sapere la verità. 

Il manuale si chiamerebbe "fallimento: iter e conseguenze". Sarebbe un libro da consegnare a tutti gli aspiranti imprenditori, quando si buttano a fondare un'azienda. Se nell'impresa sono coinvolti i dipendenti, anche gli stessi dovrebbero essere istruiti, per sapere cosa accade nel momento in cui firmano una sentenza di morte ai propri datori di lavoro, per assicurarsi il Tfr. Non esiste forse un bugiardino a fronte di ogni medicina? Dove esiste un pericolo, esiste uno scritto. Il manuale da rendersi disponibile come deterrente all'Ufficio delle Entrate.

Invece lo sport preferito dei burocrati e dei rappresentanti di partito, come dei governanti, che sono assimilabili ai burocrati, è "un ladro che ha paura di un altro ladro". E giù a trovare il modo per evitare l'evasione fiscale, giù a far comprare nuove macchine per la registrazione degli scontrini, come se chi evade le tasse, si spaventasse davanti alla fatturazione elettronica. Le pratiche disoneste continuano nonostante l'informatizzazione, anche se andrebbero studiate le ragioni di tale comportamento. Dove non esiste la scienza, si butta la questione sull'etica e sulla morale. 

Insomma l'imprenditore dovrebbe essere trattato dallo Stato come un cliente. con la stessa cura, come se quella persona che hai davanti a te, fosse la tua fonte di guadagno, ma non solo: il cittadino va protetto, come farebbe un'insegnante col proprio allievo o la propria allieva, senza pensare sempre allo stipendio. Il rapporto di cura deve nascere dalla passione, da uno slancio verso l'altro, il cittadino, perché sono le regole dell'efficienza. 

Fondamentale è che le cose vengano spiegate a prova di tonto. Non c'è infatti niente di scontato in nessun evento, specie in ciò che non si conosce. Non c'è una ragione valida per cui io mi devo affidare ai burocrati, senza sapere quali siano i tempi di una procedura: la storia che la legge non ammette ignoranza è una scusa dei burocrati per non essere trasparenti. Si deve chiedere e pretendere la chiarezza anche riguardo al fallimento, senza passare per avvocati e consulenti privati. 

Quindi ora mi chiedo che fine abbia fatto l'Alfa Romeo rossa fiammante, che si è comprato il dipendente della nostra azienda con il Tfr, ottenuto firmando la richiesta di fallimento della fabbrica. Ora che la macchina è in garage per via del lockdown, qual è il valore dell'auto? Aveva così tanto bisogno di cambiare la macchina? 40 anni di lavoro in effetti corrispondono a 40 mila euro più o meno, a fronte di una pensione da signore rispetto alle pensioni medie da artigiano del paese di Deruta, perché noi, quando avevamo conosciuto il benessere, lo avevamo condiviso coi dipendenti, alzando i minimi tabellari in busta paga. Altro che Cucinelli o Ferrero. Gli saranno rimasti i soldi in banca. Non si possono buttare 40 mila euro in un'auto. Gli errori si pagano a caro prezzo, perché quando hai alzato i minimi tabellari, non si torna indietro. Meglio il premio in busta paga come fanno le grandi aziende e fai pure la tua sporca figura con un unico "una tantum". 




Cama® è un marchio registrato


FRIENDS OF CAMA Il blog
Curiosità rinascimentali in tempo di rinascita
La rinascita per chi fallisce è solo un sogno. Non ce la potrai mai fare.
Friends of Cama è anche su Twitter
Seguimi su LinkedIn

Nessun commento: