Se fallisci, finisci al mattatoio. Devi morire. Ti porteremo via tutto. Non potrai rifarti una vita. Sei peggio di un assassino. Sei un NUMERO |
Al momento del fallimento, il cliente diventa un numero, nessuno della banca ti cerca più. E pensare che avevi intrattenuto rapporti con loro per decenni, spendendo non si sa quali importi in interessi passivi e pagando anche per errori del bancario di turno. Quando ti viene data la sentenza, tu, imprenditore, sparisci: SEI UN NUMERO.
Il numero ti viene assegnato in sede di fallimento e rimani marchiato a fuoco. Le sentenze di fallimento, anche scribacchiate, si possono trovare online. Oggi per la prima volta ho digitato il nome "fallimento Cama Deruta" e ho trovato come prima ricerca il documento da scaricare coi nomi dei miei genitori con tanto di codice fiscale e informazioni personali, che dovrebbero essere soggette a privacy. Nella sentenza il numero cronologico: 2943, faldone 55/2012. I burocrati hanno svolto il proprio lavoro.
Da quel momento inizia un processo lento di tortura della tua vita di imprenditore fallito in mano ai burocrati, per i quali sei un numero: i burocrati, i loro tempi, il loro lavoro. Tu diventi la fonte di guadagno di burocrati: consulenti, giudici, avvocati, impiegati delle Aste Giudiziarie, di un apparato di becchini e aguzzini, che lo Stato italiano mette a disposizione delle banche o chi per loro, per distruggere definitivamente i suoi cittadini più pregiati, che fino al giorno prima della sentenza, si erano impegnati a pagare i contributi per sé e per conto dei propri dipendenti: IL SILENZIO DELLA MORTE.
Allora cominci a sentire il puzzo della fiamma ossidrica, quella che serve per chiudere le bare di zinco, una pratica che quando ero piccola si faceva davanti a tutti, dopo aver dato un ultimo saluto al proprio caro, ad un vicino di casa, ad un amico, nella chiesetta del cimitero. Ma la tua morte sarà a piccoli morsi, graffi, scorticature, spellature. Sarà una tortura, perché seguirà i tempi dei burocrati e potrà durare anche dieci anni o più. Non sai quale sarà la tua sorte, finché non ti avranno depredato come si deve fino alla fine dei tuoi giorni. DEVI MORIRE.
In memoria della Cama Deruta, di cui oggi si ricordano i NOVE ANNI dalla sentenza di fallimento. I burocrati assassini del mattatoio del Tribunale Fallimentare di Perugia hanno perpetrato la tortura ai componenti della famiglia NICCACCI per quasi un decennio ma la Cama Deruta non vuole morire. Non riescono a chiudere il fallimento. Siete solo degli accattoni senza arte. IL CLIENTE. IL CITTADINO. UN NUMERO.
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