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venerdì 6 agosto 2021

Allevamenti intensivi

 

"Gli imprenditori falliti sono carne da macello
da allevamenti intensivi" - Marco



"Chi fallisce deve poter restare un uomo o donna con dignità e continuare ad essere felice." - un imprenditore in lotta per non fallire  

Nel mese di marzo scorso mi era capitato di parlare al telefono con un ex-imprenditore fallito. A suo tempo avevo avuto l'impressione che non fosse del tutto in equilibrio e che si fosse dato all'alcol. Avevo ragione. Ora a distanza di cinque mesi mi sono rivista con questo e-imprenditore fallito su Whatsapp e devo dire che sta nettamente meglio, ma ha dovuto fare ricorso agli aiuti dell'ospedale, perché è crollato in strada. 

Per gli ex-imprenditori falliti in Italia non c'è nessun rispetto. Se poi finisci nel tritacarne dei tribunali fallimentari, sei spacciato: "diventi carne da macello". Sono le parole di Marco, nome di fantasia di questo ex-imprenditore, che considera l'esperienza del fallimento "ridicola". Poi vengono fuori gli "allevamenti intensivi". Alla mia domanda di cosa intendesse per "allevamenti intensivi", Marco mi ha risposto così: "Quegli allevamenti intensivi siamo noi. Siamo carne da macello. Stiamo mettendo il tappo sulla risorsa numero uno per uscire dalla crisi economica.

Poter dare voce a chi l'esperienza del fallimento la vive sulla propria pelle, e non per il tramite dei faldoni o delle leggi, che guardano alla virgola, ovvero al dito e non alla luna, è secondo me un diritto legittimo di tanti imprenditori che, nelle crisi degli anni scorsi, si sono ritrovati condannati a vita ad una tortura gratuita, in cui sei in mano a burocrati convinti di essere nel giusto ma che stanno invece attuando sui falliti una punizione corporale. Per chi sta da questa parte, la realtà dei fallimenti è completamente diversa da chi amministra la legge, che tra l'altro ripete il mantra della sua "serenità", come se per svolgere il mestiere di boia servissero pace e tranquillità, condizioni necessarie per fare molto male al prossimo, annientando capitali e persone. Il tutto nel disinteresse generale di attanti e attori della collettività. 



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1 commento:

Anonimo ha detto...

È interessante anche un altro aspetto dei tuoi post: che racconti storie di gente. Hai pensato di fare un libro dei tuoi post?