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martedì 14 dicembre 2021

Alla roulette


Noi falliti siamo come chi gioca al tavolo di un casinò: puntiamo tutto su una causa, ma non si sa se la vinceremo. Gli avvocati sono bravi a trovare la soluzione di un qualcosa già successo: "si poteva fare così", "dovevate fare cosà", mentre giudici e ausiliari (delegati alle vendite, curatori fallimentari, custodi, ufficiali giudiziari etc.) parlano un'altra lingua rispetto agli esecutati. Non è per certo la lingua della cura

Noi ad esempio non sapevamo che il delegato alla vendita fosse anche dalla nostra parte. Gli avvocati, che parlano di fallimenti su Youtube, dicono che i "professionisti" operano per conto della giustizia: noi il delegato alla vendita in 10+ anni però non lo abbiamo mai sentito; quando lo abbiamo chiamato al telefono per sapere chi si fosse aggiudicato il nostro laboratorio artigiano, ci ha detto di contattare un legale. Era impossibilitato a dirci chi aveva preso all'asta il nostro laboratorio, dovevamo fare l'accesso agli atti tramite un avvocato. 

Per affrontare un fallimento ti devi dotare quindi di un legale, che costa fior di quattrini: dove li trova i soldi un piccolo imprenditore, artigiano o commerciante, che è fallito perché non aveva più i fondi per andare avanti? 

Così oltre a povero diventi pure fesso, perché nel momento in cui sei perdente, non ne vinci una. Se infatti non ti ha seguito un legale dall'inizio del fallimento, se agisci in autonomia, vai in mano della fortuna, butti via solo i soldi che non hai.  Se pensi di poter usufruire del gratuito patrocinio, ovvero di un avvocato fornito dallo Stato senza spesa, te lo puoi scordare: i beni all'asta sono ancora di tua proprietà e quindi non puoi far conto sull'ISEE. 

Così nel momento in cui si fallisce, si deve ben sapere che si va in mano della burocrazia giudiziaria, quindi non esiste cura da parte loro,  devi essere tu a interessarti di quel che ti può succedere. Lo devi fare tramite un legale, altrimenti sei trattato come un suddito, non hai peso specifico, di te non interessa niente a nessuno; sei tu che ti devi difendere anche da un sistema antico, freddo e superato come è l'apparato burocratico: la legge non è uguale per tutti, perché i burocrati si sentono padroni della cosa pubblica e tu sei finito nelle maglie del loro sistema. 


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Post originali di Roberta Niccacci
Storia di un'azienda artigiana italiana in tempo di crisi
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