Il trionfo della morte, Bartolo di Fredi (1360 ca.), particolare, Chiesa di San Francesco, Lucignano (AR) |
A me quanto dicono loro non risulta affatto. Noi abbiamo contattato per la prima volta il delegato alla vendita del nostro laboratorio artigiano per sapere chi se lo fosse aggiudicato nel mese di ottobre scorso e ci ha detto di fornirci di un avvocato, così da accedere agli atti. Nessuno ci ha mai messo a disposizione un canale di comunicazione col tribunale o inviato istruzioni. Vedevamo sporadicamente il curatore fallimentare, che passava a casa per sbrigare delle pratiche.
Quindi? Rapportarsi agli ausiliari e ai giudici di un tribunale è come riferirsi alla pubblica amministrazione, ovvero ai burocrati. D'altra parte sono burocrati di lusso: devi essere tu a contattarli e per fare da tramite col non-plus-ultra della burocrazia serve un legale. Non esiste quindi cura verso i falliti, che si sono anche suicidati, quasi 1.000 persone attestate dal 2012 al 2018 secondo l'Osservatorio della Link Campus University, ma che per le statistiche Istat passano da depressi.
Così è rimasta in anagrafe sanitaria mia madre, che ha tentato il suicidio, ma depressa non è mai stata in vita sua e fa parte dei restanti 717 italiani, che hanno tentato il gesto estremo. Aveva solo visto sfumare il lavoro di una vita per una crisi planetaria, in cui nel 1999 le banche continuavano a erogare mutui senza garanzie, anno di approvazione delle cartolarizzazioni bancarie da parte dello Stato.
Le statistiche Istat sui suicidi si sono fermate al 2017 |
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