Blog's Translator

domenica 30 maggio 2021

Kapo


Nel perverso sistema della giustizia nella sezione fallimentare dei tribunali può succedere anche che un kapo venga sottoposto a processo penale per non aver svolto efficacemente la sua funzione di boia. 

I kapo ricoprono infatti il compito di annientamento definitivo delle aziende fallite, trasformate in baracche vuote: sono i curatori fallimentari. Se mai avvenga che si individui una qualche cospirazione di un kapo e lo si possa collegare ad un evento, in cui ad esempio ad un'asta, un'azienda collegata all'azienda fallita, si permetta di ricomprare qualcosa che era suo, allora per quel kapo scattano anche le disposizioni penali. Invece nel caso in cui un ex-concorrente di Deruta, del mio paese, ricompri la campionatura della nostra fabbrica più tutti i semilavorati per una cifra irrisoria, allora questo va benissimo, perché lo sfregio è compiuto. 

Primo Levi definì lo spazio dei kapo nei lager nazisti come la "zona grigia" e "grigio" è anche il colore che associo alla giustizia, nel caso di errori commessi dai sottoposti dello Stato in fatto di denaro, quindi la sezione fallimentare diventa "zona grigia". 

Per tornare al caso del kapo che mi interessa, ora mi organizzo per prestarmi come parte civile della difesa nel processo penale al kapo incriminato, per raccontare appunto la storia del campionario della nostra azienda. Guarda caso, alla sezione fallimentare fanno fuori i kapo buoni (esiste già il caso di un Oberkapo!), perché per stare lì devi essere senza convinzioni e senza moralità, altrimenti non ti presteresti a fare quel lavoro di distruzione di imprese e persone, per di più in tempo di crisi, in cui solitamente nella trappola cadono anche i migliori. 

Siccome la legge fallimentare risale a un regio decreto del 1942, per l'ambientazione della vicenda della mia famiglia la mia mente risale a quel tempo o giù di lì. Mi vogliano scusare gli amici e le amiche ebree per l'immeritato paragone della situazione di un fallito con uno sterminio di massa, atroce e innominabile, ma l'arretratezza, la subordinazione di persone, l'annientamento sociale dei falliti mi fanno pensare a voi. Noi falliti non stiamo subendo neanche una minima parte di quel che avete sopportato voi. A noi tocca solo il destino di sparire dalla vita civile mentre siamo ancora vivi attraverso un inutile percorso di devastazione dei nostri beni. La nostra vicenda è per noi già raccapricciante così. Eppure...la vostra gente è stata sterminata in nome del denaro e così ritorna prepotentemente anche questa parola chiave che ci accomuna. 


Cama® è un marchio registrato


FRIENDS OF CAMA Il blog
Post originali di Roberta Niccacci
Curiosità rinascimentali in tempo di rinascita
Friends of Cama è anche su Twitter
Seguimi su LinkedIn


Roberta Niccacci è laureata in lingue e letterature straniere moderne all'Università degli Studi di Perugia. Parla correntemente inglese, francese e tedesco. È…una pioniera Erasmus e ha condotto gli studi per la sua tesi di laurea alla Sorbonne Nouvelle Paris III. Originaria di Deruta (PG), ha prestato la sua formazione umanistica a servizio della clientela dell’azienda artigiana di famiglia, che ha chiuso i battenti nel 2011. Da allora ha portato avanti studi a valorizzazione del territorio per nuovi modi di fare impresa nell’artigianato artistico, partendo da arte e cultura. Il suo grande sogno è di fondare un'azienda che trasformi in realtà la sua esperienza di questi anni. Dal dicembre 2020 è un’imprenditrice in ripartenza presso la Onlus “100mila ripartenze” con sede a Treviso. Talenti: Activator, Adaptability, Communication, Context, Futuristic.

Nessun commento: