Il campionario di 40 anni di storia della CAMA DERUTA, centinaia di pezzi insieme ai semilavorati sono stati svenduti all'asta dal tribunale di Perugia a 400 euro. Si potrebbe trattare di anti-dumping? Come può il tribunale essere autorizzato a distruggere un'azienda per regalare strumenti da lavoro e campionature a ex-concorrenti di uno stesso luogo e a speculatori senza scrupoli?
40 anni equivalgono quindi a 10 euro all'anno: il nostro lavoro di creazione dei prodotti stimato come un escreato, in segno di sfregio della nostra azienda, per il suo contributo al territorio e all'Italia. Ad acquistare il campionario sono state ex-concorrenti di Deruta, alle quali ho tolto subito l'amicizia su facebook. Sono loro a meritare un escreato in faccia, poiché si sono dimostrate per quel che sono: taccagne, miserabili e vigliacche nonostante siano fradicie di soldi e tengano a capi e accessorii firmati. Hanno fatto un affare sulla pelle di compaesani disgraziati!
Chi ha venduto e comprato il nostro campionario della CAMA sono dei CESSI immeritatamente coperti d'oro |
Oppure ripenso anche ai pezzi monocottura; oggetti di biscotto, immersi nel bitume marrone-nero e poi in una soluzione lucidante. Dopo cena tornavamo alla fabbrica con la mamma a lavorare e io in sua compagnia. Lì ci aspettava la zia Jolanda, la sorella della mamma, che era venuta a lavorare alla CAMA e che è morta qualche giorno fa.
Entravamo dalla porta sul retro della fabbrica per andare nella stanza dei forni. Accendevamo una luce fioca. Lì c'era il bitume. Gli oggetti poi, di piccolo pezzo, solitamente bomboniere, si mettevano ad asciugare. Il percorso verso la riconquista della qualità della CAMA, che poi abbiamo conosciuto a partire dagli anni Ottanta, sarebbe stato lungo, ma quei pezzi di campionario avevano per noi ognuno indistintamente un significato particolare: erano oggetti d'affetto. Ora alla CAMA abbiamo perso di nuovo tutto come nel 1971, ma da dieci anni in maniera atroce tramite il fallimento. Non so se, come allora, questa volta ce la faremo a ricominciare.
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