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giovedì 22 luglio 2021

Stragisti di soldi


Facendo un paragone coi fallimenti, in Italia te la cavi meglio se sei uno stragista mafioso. Lo Stato fa i processi ai soldati mafiosi, tanto per dimostrare di combattere qualcosa di importante per la salute della democrazia; non prende di certo i capi mafiosi, che nel loro cinismo muovono le fila contro lo Stato come in una partita di scacchi, senza scomodarsi dalle loro poltrone matelassé. Eppure i mafiosi generano un indotto illegale quantificabile in denaro ai danni dello Stato. Solo se fallisci da persona onesta, vieni trattato alla pari o peggio di un mafioso omicida: il fallito è uno stragista di soldi

Il fallito vive la sua esperienza in un carcere senza sbarre finché non si chiude il fallimento, che può durare anni e anni. Sei in una condizione "freeze". Non puoi più fare nulla. Come ti muovi, ti prendono quel che guadagni. Sorte peggiore per chi era socio fuoriuscito dall'azienda, perché passa da fidejussore. Se non paghi il debito, sarai perseguitato per tutta la vita: quinto dello stipendio (e della pensione???) più pignoramento degli spicci nel conto corrente. Ti prendono da milionario. Uno Stato, che vive sulle piccole aziende artigiane e commerciali, è settato su regole da multinazionali. Se io ero socia in azienda e vivevo del lavoro della fabbrica artigiana con un'incidenza altissima del costo della manodopera, come posso permettermi ora di fare anche da fidejussore? Questo doppio ruolo socio e fidejussore in una piccola azienda artigiana non può coesistere. 

Infine, sempre per rimanere nell'ambito delle aziende artigiane, non capisco dove stia la convenienza economica nello svendere i beni del fallito e nel non generare un ritorno per i creditori in un tempo lunghissimo. Forse il fascicolo della nostra azienda artigiana fallita è un caso limite, che fa da contorno a grandi operazioni fallimentari, in cui tutti i professionisti del tribunale guadagnano molto di più: fallimenti di industrie, beni di pregio all'asta, immobili di valore di proprietari finiti in disgrazia? In questi casi di fallimenti sostanziosi, qualcosa arriva nelle tasche dei creditori? Io mi vergognerei a fare il lavoro di burocrate su per i tribunali fallimentari. Dovrebbe esistere l'obiezione di coscienza. 

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