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lunedì 5 luglio 2021

1971: 40 anni al fallimento


In questo mese di luglio si terrà la 3a puntata della storia della CAMA, l'azienda artigiana della mia famiglia in fallimento da dieci anni. L'istanza di fallimento è stata infatti depositata in tribunale il 30 dicembre 2011. Poi i miei genitori sono stati convocati in tribunale a Perugia nel mese di marzo 2012. Il mio invito ai dipendenti è di impegnarsi a salvare i propri posti di lavoro, il patrimonio artistico e soprattutto pensarci più di una volta prima di portare una famiglia alla rovina: dietro una piccola azienda artigiana c'è una famiglia. 

Ricostruire è per me il mantra da seguire, o meglio ancora innovare il modello d'impresa col contributo dei dipendenti, che arrivano in soccorso delle aziende in difficoltà. Io ci avevo provato coi dipendenti della CAMA: avevo lanciato la proposta di una cooperativa, che avrebbe riportato la CAMA alle sue origini. Nel 1954 infatti, in piena crisi per Deruta, nove operai si erano messi insieme per tentare la strada dell'impresa a Deruta (PG), capitale italiana della majolica. 

La Cooperativa Artigiana Majoliche Artistiche ebbe vita breve, perché la maggioranza dei soci non resse alla prova, o meglio seguendo l'adagio "piatto ricco mi ci ficco" aprirono per conto proprio. Nel 1960 rimasero tre soci, che si unirono in una società di fatto. Poi di nuovo con gli anni Settanta i soci si ritrovarono in due. Nel 1971 il mio nonno Nazzareno Niccacci, che era stato sempre presidente della CAMA, venne lasciato da solo. Fu così che, in mancanza della maggioranza dei soci, i miei genitori si ritrovano a ricevere le quote della CAMA. 

Ora tutto il campionario della CAMA dal 1971 al 2011 è stato venduto alle Aste Giudiziarie ad un ex concorrente di Deruta per poche centinaia di euro. Centinaia e centinaia di pezzi di campionario, del valore inestimabile, tutta la storia della nostra azienda finita nelle mani della concorrenza, che chissà cosa ne farà. Un prezzo vile a fronte di una vita di lavoro e sacrifici della nostra famiglia. I dipendenti in tempo di crisi hanno puntato al tfr, che in 40 anni non avevano mai richiesto e che invece ora sembrava indispensabile. Il dipendente che ci ha fatto fallire col tfr ci ha comprato un'Alfa Romeo nuova di concessionario, che ora sta in garage. Evidentemente il denaro del tfr non era necessario per mangiare. In confidenza ha ammesso di essere stato mal consigliato dai sindacati. 


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FRIENDS OF CAMA Il blog
Post originali di Roberta Niccacci
Blog fondato nel 2009 per documentare il viaggio di rinascita della CAMA, azienda artigiana storica di Deruta (PG). Con gli esiti del fallimento che dura da 10 anni e l'unico sostegno di arte e cultura. Dal mese di gennaio 2021 il blog parla italiano.
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