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venerdì 25 giugno 2021

Spiccioli popaholic

 


Dal 20 maggio scorso è cambiato ufficialmente il curatore fallimentare della nostra fabbrica. Ci è arrivata una comunicazione dalla cancelleria del tribunale di Perugia. Per dircelo, hanno scritto più di quattro pagine e smosso tre giudici. Siamo cresciuti di grado, questa volta il curatore fallimentare è un commercialista che insegna all'università. Desidero chiamare il nuovo curatore per dargli il benvenuto e sentire quanto hanno raccimolato, in più di nove anni dal fallimento della nostra azienda, dallo sventramento del laboratorio artigiano, dove sono partiti per pochi spicci strumenti da lavoro, campionario e semilavorati di scorta. Magari un consuntivo degli incassi delle aste glielo avranno pure consegnato. Fino all'anno scorso la fabbrica era in svendita nelle aste giudiziarie a meno di 1/4 del suo valore iniziale d'asta. Qualcosina con quest'operazione di svendita dovrebbero tirare su. Poi ci sarà la prima casa dei miei genitori, che però ancora non riescono a dare via, perché chi compra non fa un affare: il prezzo è ancora altino. 

Ora la memoria va ai ricordi di un tempo. Quando ero piccolina, la mia nonna mi ha insegnato a uccidere gli animali da cortile, ovvero polli e conigli, per la nostra tavola. L'operazione di tirare fuori le interiora degli animali si chiamava in gergo "sparare". "Adesso spara il pollo" era l'ordine di via. Si tagliava l'animale dal basso fino a metà ventre, così da metterci dentro la mano e tirare fuori intestino, fegato, cuore e polmoni. Questo significava "sparare" il pollo. Chissà quindi quanto hanno raccimolato alla sezione fallimentare del tribunale dallo sparare la fabbrica? Dall'altro lato, quanto è costata quest'operazione di razzia della CAMA DERUTA allo Stato italiano, per pagare chi gestisce la distruzione di beni e persone? Il fallimento ha ragione d'esistere, se la sua amministrazione costa più di ciò che si ottiene in cambio dal punto di vista pecuniario? Ovvero se costa più il brodo del bollito? 

Un paragone culinario ci sta sempre bene. Viene usato anche da una dermatologa americana, che manda su Youtube i video delle sue operazioni di estrazione di cisti e lipomi. Paragona alternativamente le cisti a uova sode, spaghetti, carne macinata e via dicendo. I suoi follower sono i popaholics, quelli ai quali piace vedere spremere cisti, brufoli e punti neri. Chissà se il gusto di veder schiantare aziende e persone sarà lo stesso anche per giudici, curatori, commercialisti, avvocati e professionisti, che ruotano intorno all'industria del fallimento? I popaholics della giustizia in tempo di crisi: assistono al processo di annientamento di ciò che hanno reputato da condannare e quindi da spurgare. 


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FRIENDS OF CAMA Il blog
Post originali di Roberta Niccacci
Blog fondato nel 2009 per documentare il viaggio di rinascita della CAMA, azienda artigiana storica di Deruta (PG). Con gli esiti del fallimento che dura da 10 anni e l'unico sostegno di arte e cultura. Dal mese di gennaio 2021 il blog parla italiano.
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