Blog's Translator

mercoledì 2 giugno 2021

Prestanomi

Il fallimento delle aziende, che procede indisturbato nelle sezioni fallimentari dei tribunali italiani anche in tempo di crisi, è un meccanismo infernale ben oliato, che ingrassa i parassiti dello Stato e i loro compari, a cui attingono nel mondo civile: consulenti, periti, commercialisti, avvocati e professionisti di vario genere, anche geologi. 

Una volta, quando eravamo ingenui, noi della famiglia pensavamo fosse una fortuna nascere e vivere in Italia. Con le nostre majoliche portavamo il Made in Italy nel mondo, importando moneta pregiata per il bene di tutti, anche degli ex-concorrenti, richiamando a Deruta clientela privata dai mercati esteri. Oggi ci rendiamo conto di essere sudditi di uno Stato, in cui non ci riconosciamo. Come si può definire uno Stato che considera ogni cittadino un potenziale criminale? Con che spirito potremmo partecipare oggi alla Festa della Repubblica? 

Una domanda mi sorge spontanea riguardo al fallimento: a parte aver fatto depredare per pochi spicci l'azienda, dalla quale lo Stato non percepirà più i versamenti nelle proprie casse, qual è la convenienza dello Stato stesso nell'annullare me come contribuente? No, perché, se io volessi riaprire una qualche attività in Italia, mi dovrei cercare...un prestanome!!! Mai sia nella mia vita che io mi doti di un prestanome. Non lo farò mai. Quindi ho preso una decisione: farò in modo di essere mantenuta dallo Stato. Farò la povera. Voglio essere libera infatti da ogni schiavitù. Ora per prima cosa chiudo il conto corrente bancario, così da uscire dai radar dei cartolarizzatori, perché io risulterò fidejussore a vita della fabbrica: i cartolarizzatori mi perseguiteranno per sempre con le ingiunzioni. Come è possibile che non ci sia una prescrizione del credito? 

Infine ieri ho scoperto che esiste anche un ambulatorio solidale, presso cui mi posso rivolgere gratuitamente per alcune visite: dermatologica, oculistica e anche dentistica. Quindi ci ricorrerò. Nel contempo mi sono candidata per andare a fare la volontaria nelle carceri, dove vado a conoscere i miei pari. Infatti quando fallisci, ossia nel momento in cui vieni esautorato della tua libertà, ti succede di trovare molti punti in comune coi carcerati. L'ho già spiegato nel post dedicato a Goliarda Sapienza "Bocche di lupo". Sono proprio curiosa di scoprire di quale riabilitazione usufruiscano i detenuti in carcere, se a gestire la baracca è sempre la giustizia a capo del tribunale sezione fallimentare, che ho modo di conoscere a seguito della mia attuale esperienza di fallimento della Cama Deruta. 


Cama® è un marchio registrato


FRIENDS OF CAMA Il blog
Post originali di Roberta Niccacci
Curiosità rinascimentali in tempo di rinascita
Friends of Cama è anche su Twitter
Seguimi su LinkedIn

Nessun commento: